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Giornata Internazionale delle Cooperative

ICA   4July  
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Nessuno esclude possa ritenersi l’anticipazione rispetto a quello che potrà diventare, in un futuro non molto lontano, il manifesto globale del mondo cooperativo per il contrasto ai cambiamenti climatici.

La Giornata Internazionale delle Cooperative 2020, giunta alla sua 97esima edizione, parla il linguaggio di una chiamata all’azione collettiva per fermare il climate change. Lo si percepisce immediatamente dalla perentorietà dell’hashtag scelto dall’ICA (International Cooperative Alliance) per la campagna: #Coops4ClimateAction.

La fotografia dello stato di salute del nostro pianeta è drammatica e la sfida per evitare punti critici di non ritorno con un domino di eventi catastrofici è ardua. Ma il movimento cooperativo è in grado di rispondere alle sollecitazioni, come del resto ha fatto nel pieno dell’emergenza covid19, e dimostra di saper raccogliere e sprigionare le migliori energie per superare i frangenti critici, porgendo la mano a chi rischia di restare indietro e stimolando la formazione di processi e modelli innovativi per la solidarietà e lo sviluppo. Sta tutto qui il senso di questo invito alla mobilitazione da parte dell’ICA.

 

Fenomeni come il global warming, l’innalzamento dei mari, le inondazioni o la scarsità dell’acqua, quali conseguenze dirette e indirette dei cattivi comportamenti dell’uomo, hanno un impatto pesantissimo sui complessi meccanismi che regolano l’ecosistema e mettono ancora più in crisi i già precari equilibri ambientali e sociali, soprattutto in previsione della crescita della popolazione mondiale e in maggior misura nelle regioni più fragili e vulnerabili e tra i popoli più esposti.

È il momento di agire. E se, da una parte, si attendono le determinazioni degli accordi tra stati in sede di conferenze mondiali, dall’altro c’è la necessità di sensibilizzare e incoraggiare tutti a fare la differenza attraverso una maggiore attenzione alla questione ambientale e una rivisitazione dei piccoli gesti quotidiani.

L’Alleanza internazionale delle Cooperative ha deciso di celebrale il 4 luglio realizzando una mappa interattiva con i riferimenti delle cooperative nel mondo che hanno preso iniziative contro i cambiamenti climatici, promuovendo un concorso fotografico che premia lo scatto che meglio rappresenta il #Coops4ClimateAction e invitando a mandare un breve clip personale che possa raccontare oggi i risultati sperati della campagna tra 10 anni. I video più belli sono inclusi nel video ICA per le celebrazioni.

Il messaggio che anche noi cooperatori vogliamo diffondere è che “non esiste un pianeta B”. 

Segui le notizie sul tema dal sito dell’International Co-operative Alliance

Ma c’è una storia in più che vogliamo raccontarvi e che ha a che fare naturalmente con la cooperazione ma unisce L’Alleanza internazionale con il nostro paese, l’Italia, e in particolare la Liguria.

È proprio una giovane cooperativa genovese infatti ad aver progettato l’identità visiva sia dell’ICA che del #Coopsday.
Abbiamo chiesto a Cristiano Ghirlanda , art director di Condiviso, di raccontarci qualcosa in merito: “Quando in questi anni siamo stati chiamati per curare la Visual Identity di CooperativesEurope e l’immagine di progetti, eventi e iniziative di ICA e del mondo cooperativo internazionale, è stato per noi di grande stimolo. L’immagine di una impresa che è portatrice di valori deve essere fatta sapendo coniugare l’efficacia e la forza della comunicazione con gli aspetti culturali e sociali che devono sempre essere percepiti e sostenuti. Ogni settore merceologico ha le sue regole ma in questo caso oltre ai tradizionali contenuti commerciali nel lavoro si devono cristallizzare i valori che ne sono un tratto distintivo. Il logo di coopsday è un esempio: deve essere riconoscibile, deve rinnovarsi ogni anno, deve comunicare principalmente una data e deve avere un effetto “megafono”. Tutte cose semplici ma che bisogna mettere nel giusto ordine attraverso l’utilizzo dei nostri strumenti: forme, segni, colori e spazi.”