Spesso i 7 principi cooperativi vengono recitati come dei mantra al punto che, assuefatti dal loro suono cadenzato, non ne cogliamo più il significato intrinseco delle parole.
Tra questi principi, ve n’è uno che recita così: le cooperative servono i propri soci nel modo più efficiente e rafforzano il movimento cooperativo lavorando insieme, attraverso strutture locali, nazionali ed internazionali. In effetti suona proprio bene…
Beh, servire i soci in modo efficiente è chiaro: equivale ad affermare che lo scambio mutualistico deve apportare quel vantaggio intrinseco allo scopo di ogni cooperativa.
Meno scontato è il concetto che segue, ossia quello del rafforzamento del Movimento cooperativo.
Come si fa a rafforzare quel Movimento sociale ed economico, chiamato cooperazione, che è alternativo al prevalente sistema economico lucrativo che si basa sul profitto dell’impresa privata?
Una premessa è doverosa.
Ogni start-up cooperativa nasce dall’impegno personale ed economico di soci che intendono soddisfare il loro bisogno attraverso lo scambio mutualistico. Chi di voi non prova giornalmente questa fatica non avendo a disposizione un capitale proprio (o preferendo comunque un metodo non lucrativo…) e decide di gestirsi preferendo la cooperativa?
Ognuna di queste formiche operose compone un sistema economico e sociale cooperativo che va alimentato e posizionato sul mercato in maniera diffusa e non per isole o per settori posti al di fuori di filiere pensate con intelligenza.
Dunque, i territori, ma anche i settori di attività, vanno alimentati per connotarsi, essi stessi, come distretti ad alta presenza cooperativa.
Per questo, dunque, le cooperative, per prime, devono ricercare sul mercato altre cooperative e preferirle negli scambi commerciali sia per i beni ma anche per i servizi.
Questa reciprocità è un esempio molto importante di rafforzamento del Movimento cooperativo enunciato nei principi citati.
Quando scegliamo un fornitore, pertanto, teniamo presente che possiamo o meno rafforzare il nostro Movimento e che questo è un motore di equità, di democrazia e di legalità se è vero che i soci tutelano sè stessi, ma migliorando il contesto esterno, procurandosi le migliori occasioni rispetto al mercato di riferimento.
Penso ad una fornitura di un birrificio cooperativo che resiste all’onnipresenza olandese, ma penso allo stesso birrificio che chiederà servizi ad un’altra cooperativa e che quest’ultima si assicurerà in un sistema cooperativo e richiederà credito ad una Banca cooperativa. Questo sistema circolare, inevitabilmente, crea un rafforzamento del sistema mutualistico che ridistribuisce ricchezza sul territorio-comunità piuttosto che concentrarla nelle mani di pochi. È un dato di fatto, di conseguenza, che dove è presente la cooperazione vi è migliore redistribuzione del reddito e condizioni di vita migliori.
Quindi, anche quando scegli una birra puoi rafforzare o meno il Movimento cooperativo. Lo stesso verrà fatto verso la Tua cooperativa se questo messaggio verrà compreso…