Più di 5 anni fa, quando nacque l’idea di costituire un team di lavoro, eterogeneo ma con elementi complementari, eravamo tutti impegnati in “altre” vite. Dall’incrocio di queste vite, un po’ casuale e un po’ cercato, scaturì l‘embrione di quello che oggi è ERSE, e che ebbe l’occasione di svilupparsi grazie a Coopstartup.
ERSE compie ormai 5 anni, e sono stati anni velocissimi e dinamici. Oggi possiamo dire senza ombra di dubbio che ERSE è una società cooperativa di professionisti, biologi ambientali e naturalisti (incredibile vero?), che crea reddito per i propri soci e contribuisce nel suo piccolo alla sostenibilità di questo mondo.
Abbiamo iniziato questo progetto con la presunzione di riuscire a stare semplicemente in piedi in un contesto dove l’ambiente prende colpi da ogni parte. Consideravamo ERSE un’impresa in ogni senso possibile: un ‘impresa davvero cooperativa che rispecchiasse i nostri valori, certo, ma anche un’“impresa” vera e propria, quella di riuscire a ritagliarci una nicchia virtuosa in un mercato che vede la conservazione e gestione delle risorse naturali come un ostacolo allo sviluppo, di rispondere con certezza e senza esitazione alcuna alla domanda “si va beh, ma che lavoro fai realmente?”; insomma, l’impresa di fare della nostra passione una missione e un lavoro, IL lavoro.
Ci ha sorpreso il fatto di riuscire a stare in piedi fin da subito; ma stare in piedi non vuol dire camminare, e nessuno di noi aveva mai gestito una macchina produttiva. Eravamo (e siamo) 5 soci, ognuno con le proprie attitudini e anche le proprie aspirazioni dentro e fuori la cooperativa. I ruoli in questa macchina si sono definiti in maniera quasi naturale. Non abbiamo mai immaginato ERSE come una struttura rigida e gerarchizzata, ma piuttosto come un’organizzazione ben pianificata e dinamica, in grado di adattarsi all’occorrenza. Siamo convinti che il carattere cooperativo non sia per noi solo una formula giuridica, ma anche un modo di intendere il lavoro e i rapporti all’interno del team. Cooperazione è IL valore aggiunto che distingue la nostra società da tutte quelle con cui abbiamo avuto a che fare nelle “vite precedenti” e che ancora, ogni tanto, incrociamo per strada.
Tornando al nostro “stare in piedi”, mentre continuavamo a svolgere le normali attività professionali, delineavamo i regolamenti e le procedure di gestione interna, verbalizzavamo le decisioni, seguivamo i corsi per “diventare imprenditori”, commettevamo errori e li ridiscutevamo, imparavamo a controllare le nostre finanze e a investire in strumentazioni, formazione e, soprattutto, nelle persone.
Ed ecco che abbiamo iniziato a muovere i primi passi. Certo, voltandoci oggi a guardare le nostre impronte, vediamo bene che il nostro percorso non è stato certo lineare. Più che una morbida curva di crescita, l’andamento di ERSE è stato più spesso simile a un sismogramma: gli scossoni interni facevano vibrare tutto, assestavano colpi e poi la calma tornava dopo che i cambiamenti erano stati assorbiti. Ci avrebbero insegnato in seguito, proprio in uno dei percorsi di accelerazione di Coopstartup, che tutte le società entrano prima o poi in una fase di storming. Ed ERSE era in piena burrasca: ogni socio aveva (e ha) un rapporto personalissimo con ERSE, diverso da tutti gli altri; non era possibile immaginare che la società avesse lo stesso spazio nelle vite di ciascuno di noi e accettarlo era la parte difficile (ma non impossibile!).
Abbiamo anche capito che le fasi di storming vanno e vengono, ma, se la rotta è ben segnata, si imbarca acqua ma non si affonda. Se c’è una cosa che la crisi sanitaria da COVID-19 ci ha insegnato, è che abbiamo fatto delle buone scelte sulla gestione della società. Ad esempio la nostra forma giuridica di “società tra professionisti”, che prevede che i soci siano lavoratori autonomi in regime di P.IVA e non dipendenti, ci ha aiutato e ci aiuta a superare questo periodo. Oppure la flessibilità dello smart working, che per noi era una regola non scritta già prima della pandemia: abbiamo deciso sempre di dare importanza alla qualità e non alla quantità delle ore lavorate, e ragioniamo sempre per obiettivi e scadenze piuttosto che per routine. Il prezzo da pagare per questa flessibilità? Semplicemente poter essere reperibili per un confronto anche quando si sta al mare sotto l’ombrellone. Fattibile.
Se da questi 5 anni dovessimo trarre alcuni ingredienti vincenti della nostra (breve) storia, potremmo citare sicuramente (in ordine assolutamente casuale) un bravo consulente commerciale, una rete di contatti a cui chiedere consigli competenti, il senso di responsabilità verso i soci e la società stessa. E forse, quello più importante di tutti, scommettere su sé stessi e investire in un sogno.
Buon compleanno ERSE!
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ERSE è una società cooperativa che fornisce servizi di analisi e monitoraggi ambientali su vegetazione, flora e fauna in ecosistemi d’acqua dolce, marini e terrestri, funzionali alla corretta pianificazione del territorio e alla progettazione sostenibile.
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