Quella di Tobilì è una bella storia, di quelle che si raccontano in giro per l’Italia, nei tanti eventi ispirazionali, negli incontri per startuppari; Konate ha addirittura calcato le scene televisive di un programma di successo come Master Chef. È stato preso come modello di politiche per le giovani imprese e come esempio socialmente efficace di integrazione e innovazione sociale.
Konate è il presidente di Tobilì, startup cooperativa nata da una delle sperimentazioni territoriali di Coopstartup. Con i suoi soci ha deciso di crearsi il lavoro che non aveva ma soprattutto ha deciso di farlo in cooperativa, lavorando insieme ad altri, ognuno per le sue competenze, con un obiettivo comune: fare qualcosa che potesse dare loro sostenibilità economica ma che avesse anche un senso, un impatto sul territorio, il nostro territorio, quello di tutti. Questa storia purtroppo continua in un modo brutto, che fa anche un po’ paura ma va raccontata con la stessa forza e determinazione con la quale fino ad oggi abbiamo parlato di un’esperienza di successo come quella della cooperativa Tobilì. Pochi giorni fa, nel centro di Napoli, il giovane Konate è stato ferito da sconosciuti che, da un’auto in corsa, gli hanno esploso contro dei piombini con un fucile ad aria compressa. “Sparavano e ridevano”, ha raccontato agli inquirenti. Quello che gli è accaduto è grave e ne stanno parlando tutti gli organi di informazione, dandone più o meno risalto. Noi abbiamo il dovere di continuare a farlo, di continuare a dimostrare che esistono storie belle che vanno sostenute e storie brutte che non vanno sottovalutate ma combattute. Allora forza Konate, forza Tobilì e in bocca al lupo a tutti noi.

Qui la pagina Facebook di Tobilì: https://www.facebook.com/tobili.coop

Qui una scheda sintetica del loro progetto:
https://www.coopstartup.it/startup/tobili/