Appassionati di giochi, marketing, comunicazione, credono che nel “momento ludico” e nei giochi in senso più ampio come occasioni efficaci per creare e rafforzare un legame, vogliono con i loro prodotti raccontare storie e sensibilizzare su determinati aspetti sociali. Il mercato dei giochi, da tavolo così come digitali, è in espansione e vogliono ritagliarsi una loro nicchia.a
– Da dove nasce la vostra idea?
Come tutti i sogni anche il nostro è venuto un po’ per caso. Giocavamo una sera insieme e ci siamo chiesti se fosse possibile creare e pubblicare un gioco su Genova e per Genova, che richiamasse allo spirito di appartenenza alla città e ne raccontasse un anno, il 1814, assolutamente centrale nella sua storia. Da lì è iniziato il lungo percorso che ci ha portato a partecipare al bando Coop Liguria Startup e a lavorare sulla nostra idea di business, permettendoci di formarci e di crescere molto.
– Com’è composto il vostro team?
Siamo tre trentenni, amici sin dai tempi del liceo, genovesi doc. Abbiamo competenze diverse (uno fa l’avvocato, l’altro il commerciante e il terzo l’imprenditore), siamo accomunati dalla passione per i giochi e per il sociale. Crediamo in questo progetto per poter stabilizzare un minimo il reddito di chi, come noi, nel mercato del lavoro si è sempre dovuto confrontare con situazioni precarie e incertezza contrattuale. La squadra è forte e molto affiatata, siamo fiduciosi che il nostro prossimo gioco (in uscita a Ottobre) ci possa portare a vendere sino negli Stati Uniti d’America.
– Qual è il vostro obiettivo a medio lungo termine?
Vorremmo diventare il soggetto di riferimento per l’editoria e la pubblicazione di giochi per tutta la Liguria, possibilmente con un respiro nazionale e internazionale. Vorremmo caratterizzarci per l’edizione di giochi intelligenti e socialmente utili, pensati in Italia e prodotti da Genova ma distribuiti in tutto il mondo. Puntiamo a fare della nostra Cooperativa una realtà in grado di dare certezze ai soci e ai nostri nuclei familiari nel lungo periodo.
– Perché avete scelto la forma cooperativa?
Il modello cooperativo ci è sembrato il più adatto alle nostre caratteristiche personali e alle esigenze del tipo di attività che volevamo condurre, la Cooperativa ci permette di avere un equilibrio tra i soci senza considerare gli apporti di capitale, ci garantisce flessibilità in termini di remunerazione (abbiamo tutti partita iva e saremo remunerati in base al tempo e alla quantità di lavoro che ciascuno apporterà alla società), più in generale il mondo delle cooperative ci ha dato fiducia, ha voluto valorizzare la nostra proposta, ci ha offerto formazione e sostegno e per questo siamo sin da ora molto riconoscenti.
Sito: www.demoela.com
