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100 startup in incubazione per innovare la cooperazione

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Con il progetto Coopstartup si punta su innovazione tecnologica, ma anche sociale e organizzativa. Il Fondo mutualistico garantisce consulenza e finanziamenti, anche senza garanzie

Cento startup cooperative in incubazione. È questo il primo risultato del progetto Coopstartup, lanciato nel 2013 da Coopfond, il Fondo mutualistico di Legacoop, per dare una scossa innovativa alla cooperazione nel nostro Paese. E per le coop di nuova generazione sulla rampa di lancio sono pronti 5.000 euro a fondo perduto, finanziamenti per i primi investimenti necessari anche senza garanzie e servizi di accompagnamento e consulenza per trovare clienti e fornitori.

I risultati di Coopstartup sono stati al centro del Meeting nazionale che si è svolto oggi a Roma, presso la sede di Legacoop nazionale. Una giornata di bilanci, storie e confronto per misurare la strada compiuta. “Le startup per cui lavoriamo – ha spiegato il direttore generale di Coopfond Aldo Soldi – hanno due tratti distintivi: puntano sull’innovazione a 360 gradi, quindi non solo tecnologica ma anche sociale e organizzativa, e attorno a una buona idea vogliono costruire un’impresa che duri nel tempo”.

Nel febbraio 2014 è stata avviato il primo bando collegato a Coopstartup. Da allora ne sono stati aperti 2 interregionali – Farmability, per il settore agroalimentare di 5 regioni del nord e Coopstartup Unicoop Tirreno, in occasione del 70° della cooperativa di consumo attiva in Toscana, Umbria, Lazio e Campania – e 5 regionali o provinciali, in Puglia, Marche, Liguria e Lazio e a Ferrara. Altri 5 bandi sono ormai sulla rampa di lancio e puntano a coinvolgere Calabria, Sardegna e Basilicata e le province di Messina e Reggio Emilia.

“Stiamo lavorando – ha proseguito Soldi – sia in territori a forte radicamento cooperativo ma anche tante regioni del sud, dove è ancora più rilevante dare opportunità nuove e qualificate ai giovani, dando credito alla loro creatività e intraprendenza”. Proprio in Puglia è nata in questi mesi una delle esperienze più significative, con 4 giovani startup che si sono unite per realizzare la stampante 3D “/Quda”, basata su software open source e messa in vendita nella rete della grande distribuzione di Coop Estense al prezzo di 990 euro.

Complessivamente attraverso i bandi già realizzati sono stati coinvolti oltre mille giovani e sono state selezionate 300 idee. Cento progetti sono già in fase di incubazione, con 245 ore di formazione già effettuate. Otto cooperative sono state costituite formalmente ed è stata predisposta e resa disponibile on line sul sito del progetto una Guida per le startup cooperative. A chi giungerà al termine del percorso Coopfond garantisce un contributo a fondo perduto di 5.000 euro, un finanziamento fino al 50% degli investimenti e a un massimo di 150.000 euro non assistito da garanzie e formazione, supporto e consulenza per l’avvio dell’attività.